Stelle e Mistero ritrovato

Ieri sera ho finalmente rivisto le stelle, mia fonte di ispirazione speciale, dopo tanto tempo. A Milano se ne vedono poche e quelle che si vedono appaiono sbiadite, salvo in casi eccezionali in cui soffia il vento forte che riesce a spazzare via la foschia dovuta all’inquinamento, ma rimangono pur sempre poche.

Ieri sera ero in mezzo al mare e le stelle brillavano così tanto che quasi mi sono chiesta se non volessero salutarmi e dirmi: “Giulia, Giulia…ti ricordi di noi? Siamo qui a brillare per farti sognare e farti ricordare quel qualcosa che neanche tu sai cos’è…”

Stamattina mi sono svegliata con la voglia di riprendere a lavorare sulle “mie” stelle, dipingendo quei piccoli pezzetti di cielo che parlano del mistero della creazione e della profondità dell’anima. Mentre cercavo di raffigurare un cielo che poteva essere allo stesso tempo una visione di un angolo minuto di cosmo e un cielo interiore di tutti noi (ardua missione, lo so), ho fatto la riflessione qui di seguito.

Meravigliosa scoperta l’esistenza della materia oscura nell’universo! Vivevamo in un mondo perfettamente descritto da Arturo Martini con queste frasi: “Una volta le stelle erano stelle, ora non sono che sistemi. Non ha più ragione il volo, ma il calcolo”. La materia oscura, così chiamata perché è a noi invisibile e per ora incomprensibile, ridona il senso del mistero all’umanità, senza il quale gli slanci verso il cielo non hanno, appunto, più ragione di esistere. Con il mistero, rinascono la voglia di sognare ed immaginare, il “volo” di Arturo Martini è quindi nuovamente, pienamente e meravigliosamente ragionevole. Il nostro pensiero può ancora voltarsi verso l’ignoto e tornare a vivere quei momenti di pura elevazione in cui, da piccoli, anche il vento che ci accarezzava la pelle era straordinario e dolce mistero. L’umanità può tornare finalmente a quell’epoca in cui, per spiegare l’inspiegabile, concepiva le stelle come piccole finestre sulla luce di Dio, luce eterna nel buio incantevole della notte; spiegazione lontanissima dalla scienza (ma davvero poi così tanto?…), ma che innalza il cuore e l’anima.

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0 Comments

  1. Françoise Duscha Giugno 12, 2018 at 10:15 am

    Merci Giulia pour ce très beau texte que je me suis autorisée à lire à haute voix pour mieux l’apprécier et entendre à nouveau chanter cette langue italienne que j’aime tant et que je regrette de si peu pratiquer. Je suis sûre que ton travail sur les étoiles, inspiré par les mystères de la nuit, t’apportera à la fois joie et sérénité. Je t’embrasse. Françoise

    1. giuliacalvanese5 Giugno 12, 2018 at 11:24 pm

      Merci Françoise! Quelle belle surprise avoir un commentaire de ta part!!! Tu as bien fait de le lire à haute voix, et c’est tout à fait réciproque car j’adore la langue française. Je t’embrasse très fort et j’espère te revoir bientôt! Giulia

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