Era quasi un anno che non dipingevo nel senso più intenso e intimo del termine. Quello passato è stato un anno ricco di cambiamenti e riflessioni, probabilmente era necessario per poter andare avanti, ma ho passato così tanto tempo ad elaborare che quasi avevo paura di tornare a mettere i miei pensieri sulla tela.
Poi qualcosa è cambiato, un mattino senza ragioni apparenti, un giorno qualunque, ho trovato il coraggio di fare quel passo che separa l’intuizione dalla creazione dell’opera, sostenuta e guidata da braccia amiche.
Ed eccomi mi qui, nuovamente nel mio studio, coperta di colori, con la maschera a tre filtri per proteggermi dalle esalazioni di olii e solventi, e un vago aspetto da artista (non scienziato) pazzo.
Questa volta ho un compito importante, solo col Suo aiuto potrò esserne all’altezza, per gloria Sua e non mia, e nella Sua Misericordia.