Esistono paesini arroccati sulle colline, saldamente aggrappati alla propria terra ma sospesi sulla brezza dei tempi. Le pietre delle vie echeggiano di passi antichi come se li volessero ripetere per l’eternità; le testimonianze, qui, vi sono conservate come tesori, come inclusioni nascoste che di tanto in tanto affiorano in superficie.
“Gli anziani di questi paesi sembrano senza età” rifletto mentre cammino per un vicolo che si inerpica verso la torre dell’undicesimo secolo “potrebbero avere ottant’anni, cento, oppure l’età di mia madre, o, forse, la stessa di questo torrione.”
Meravigliosa Italia mia… Vorrei avere il tempo di conoscerti tutta, ma cento anni non basterebbero. Vorrei conoscere ogni tua pietra, ogni rivo che gorgoglia tra i tuoi campi arati, ogni filo d’erba che si piega ai venti che ti percorrono e vorrei conoscere ogni opera d’arte che l’umano ingegno ha saputo creare per abbellirti.
GC Art
Giulia Calvanese