
Quella che visiterete è una sorta di “retrospettiva attuale” che comprende opere di precedenti percorsi espositivi, insieme ad altre opere inedite, mai presentate al pubblico. L’obbiettivo è quello di presentarvi il continuo dialogo tra il mio passato e il mio presente di artista, fondamentale per poter progredire rimanendo coerente e sempre fedele alla mia idea di Arte.
imponderàbile agg. [comp. di in-2 e ponderabile, sul modello del fr. impondérable]. – 1. Non ponderabile, il cui peso cioè è tanto esiguo che non si può valutare con i comuni mezzi (bilance, apparecchi di analisi quantitativa, ecc.) […] per estens., straordinariamente fine e leggero […]
2. In senso fig., di cose immateriali, fatti, avvenimenti la cui natura ed entità sfugga al controllo e a una precisa determinazione pur producendo effetti sensibili.
Ecco un termine che ben si addice alla mia ricerca artistica. Ho sempre cercato di rendere qualcosa di “fine e leggero, che non si può valutare con i comuni mezzi” attraverso la mia arte. Che si parli di sentimenti impercettibili, moti dell’animo umano che corrono tra sguardi e anima, o della ricerca di Dio, del Mistero indescrivibile della ragione ultima del mondo, cerco sempre di andare al di là della rappresentazione figurativa delle cose ricercando quello che trascende la realtà visibile. Sembra quasi uno scherzo: una pittrice prettamente rappresentativa che cerca di dare una forma a quello che di natura non è rappresentabile; eppure, malgrado la non fattibilità di questa missione, si tratta della ricerca che più mi appassiona. Mi fa sentire viva e mi guida: percepisco, sfioro con la mente, l’anima e il cuore, quanto di più imponderabile ci sia, e tanto ne sono meravigliata, che sento il bisogno vitale di riportare attraverso l’arte quello che provo nel profondo.
Riprendendo quanto dice il Vocabolario Treccani: quello che mi sembra appena di sfiorare, sfugge alla percezione sensoriale umana, ma produce effetti sensibili, nella mia arte. Questa sembra quasi una follia poiché nulla di appartenente a questo nostro mondo umano e finito è in grado di riportare e trasmettere l’Infinitamente Meraviglioso.
Ma, del resto, se non fossi un po’ folle in questa ricerca di dare forma all’imponderabile, che artista sarei?
Giulia Calvanese
Fare arte in Italia nel contemporaneo non è cosa facile, fare arte che venga compresa e apprezzata è impresa ardua, il nostro passato cultura è tra i più ricchi al mondo, lo veneriamo ma gli artisti di oggi?
Giulia Calvanese regala la visione delle sue opere come regala una parte dalla propria persona. Credo anche solo l’atto artistico possa fare bene all’anima.
Buona fortuna nella sua ricerca continua di analizzare l’invisibile in visibile attraverso la pittura.