WE WANT ABBA!!!

Il mio nuovo articolo, fresco fresco (gli arretrati come preannunciato arriveranno nel mese di ottobre), per Radio Bla Bla Network News dopo essere stata all’anteprima stampa di:

“ABBA: THE MOVIE – FAN EVENT”

“WE WANT ABBA!!! WE WANT ABBA!!!” Grida la folla.

Non è un musical, non è un film, non è un documentario… ma è:

“ABBA: THE MOVIE – FAN EVENT” IL PARTY DEFINITIVO DEGLI ABBA AL CINEMA!

É in arrivo nei cinema italiani, visibile, ascoltabile e ballabile solo il 18, 19 e 20 di settembre. Contenuti extra, backstage, “sing-along”, e il film candidato ai premi Oscar del 1977 rimasterizzato, vi terranno compagnia e vi faranno scatenare. Il dress code consigliato è quello della grande band degli anni ’70 che ha saputo conquistare il cuore di generazioni fino ad arrivare ai giorni nostri. 

Distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Radio Capital, Radio Deejay, MYMovies.it e Universal Music Italia, un grande evento per tutti i fan e non solo.

Mentre scorrevano le immagini di Agnetha, Björn, Benny e Anni-Frid, mentre la loro musica mi riempiva le orecchie, facendomi battere il cuore e dandomi la voglia di cantare (cosa che a bassa voce ho fatto, lo ammetto), mi sono resa conto che gli Abba sono senza tempo. Sono come i Queen, pur essendo completamente diversi da loro, anche essi non si possono catalogare e non si può dire con certezza se appartengono ad un periodo musicale piuttosto che ad un altro. L’entusiasmo che traspare da tutto quello che fanno, dai loro volti, i loro movimenti sul palco, le loro canzoni e le loro melodie, ha fatto sì che il loro linguaggio sia universale. E quando c’è questo tipo di entusiasmo dirompente, pieno di gioia, frutto dell’amore per quello che si crea, si è in grado di donare qualcosa di importante al mondo, che resta nei cuori e viene tramandato. È forse questa la grande lezione da trarre dal gruppo svedese.

Mai volgari, definiti dai testimoni nel film “puliti e ordinati” erano semplicemente loro stessi. Al giorno d’oggi sembra che per fare arte, in senso ampio, dalla musica alla pittura, si debba per forza stupire, shockare lo spettatore che deve rimanere senza parole davanti ai cambi di look o agli effetti speciali. Così facendo si l’attenzione viene deviata e l’essenza passa in sordina. Sembra quasi, a volte, che chi si esibisce si nasconda dietro maschere e atteggiamenti piuttosto che mettere l’accento sulla propria arte. Questo non vuol dire che l’eccentricità sia da abolire: anche gli Abba e i Queen erano eccentrici, ma di un’eccentricità che mai ha sovrastato la loro arte e la loro bravura. Quello che voglio dire è che quando la musica passa in secondo piano rispetto al look o alle gesta di un cantante e/o musicista, forse, e ripeto forse, ci stiamo perdendo qualcosa, e, sempre forse, la bravura è discutibile se ha bisogno di altro come stampella. Se gli Abba cantassero in giacca e cravatta o in abiti neutri, la loro musica rimarrebbe contagiante e dirompente. Di quanti cantanti di ora si può dire lo stesso? Nessuna polemica, solo uno spunto di riflessione su cosa sia davvero destinato a rimanere nei cuori. Credo di poter affermare che chiunque, a qualunque età, ascolti Dancing Queen, e in qualsiasi epoca, possa e potrà sempre esserne rapito dall’entusiasmo, e possa e potrà sempre sentirsi come un diciassettenne che esce di casa di sera per andare a ballare. Questo rimane nei cuori, questo è quello che si può chiamare davvero Arte. Sempre e per sempre. 

Abba significa entusiasmo gioioso dettato dall’amore e dalla passione verso quello che si fa nella propria vita. Quindi lasciatemelo dire anche a me: I WANT ABBA!!! The world needs Abba!

“Abba: the Movie – Fan Event” è tutto da vedere, ascoltare, ballare e cantare!

Giulia Calvanese per Radio Bla Bla Network News

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